Oggi – videopoesiolatriste v 0.1

oggi v 0.1 – Genova, 15 10 2010 – chiamala se vuoi videopoesiolatriste – di Davide Pambianchi

(in italian “Oggi” means “Today”)

MoroF – 3 time lapse 3 Cristi

Time Lapse MoroF 01 – Cristo coronato di spine – Beato Angelico

Time Lapse MoroF 02 – Ecce Homo – Mantegna

Time Lapse MoroF 03 – Crocifissione – Antonello Da Messina

Time lapse videos of italian artist Fabio Moro.
Il movimento è nelle intercapedini tra un fotogramma e l’altro del quadro inquadrato,
mentre il suono delle matite di Fabio disegna tre Cristi.
time lapse Davide Pambianchi / freaklance.net

nient’à verè

“nun tengo nient’à verè
nun tengo nient’à ve dda
nun tengo strada a piglià
nun tengo cielo a guardà”

Ti puoi pure impiantare sul petto il braccio del tuo gemello omozigote,
ma la deformità non la scegli,
ti cade in testa come una tartaruga.

E te ne vai via senza congiunzioni,
perchè le domande sono sbagliate se lo spazio da cui provengono non contiene la risposta,
capo di bestiame umano,
cresciuto all’ombra di due ciminiere,
ciloni pieni a sonagli.

Alternativo,
a cosa,
mi parli di rispetto,
ma rispetto a cosa.

Senti senti,
storie di merda,
innocenti?
il reportage?
allo zoo senza Venere,
scrivono pure di furia e rin tin tin ‘sti rincogliniti,
anarchici sedicenti che non sanno costruire alcunchè di funzionante e poliziotti pasciuti che non sanno trovarlo.

Ci giochi solo se hai denaro,
ti stringo la mano e ti saluto,
carne coi vermi sulle pareti e sperma nel posacenere,
produco piacere dentro la tua donna.

Prometeo dell’Amore, Apostolo del Dolore

Sarajevo, 25 - 08 - 2010 - immagine nata dall'empatia tra Sarajevo, l'Amore col dativo senza possesso, Alexandre Nebot i Ventura e Davide Pambianchi

Sarajevo, 25 – 08 – 2010

La sera che spegne i colori,
piange dolcemente sulle tragedie altrui

eng:

Prometheus of Love, Apostle of pain

The evening which turns the colors off,
gently weeps on someone else’s tragedies

testo di Ivo Andrić / mio
immagine di Alexandre Nebot i Ventura / mia

A guerr pè sord – parte 1

Ge - incendio Vico del campo 7 - rogo di probabile origine dolosa, probabilmente riconducibile al racket dei dormitori - in ognuno dei dieci appartamenti sgomberati, tutti dello stesso propietario, dormivano una dozzina di persone - interni in cui in ogni stanza dormiva un numero insostenibile di persone - la stanza di un venditore ambulante di fiori

Nelle metropoli il concetto di Stato nazionale, data la realtà delle classi dominanti, la loro politica e la loro struttura, non è che finzione senza più maschere; sono cadute le frontiere linguistiche, da quando negli opulenti paesi dell’Europa occidentale esistono milioni di operai immigrati.
(Ulrike Meinhof, dichiarazione sulla liberazione di Andreas Baader al processo di Berlino, 13 Settembre 1974)

Ge - incendio Vico del campo 7 - rogo di probabile origine dolosa, probabilmente riconducibile al racket dei dormitori - in ognuno dei dieci appartamenti sgomberati, tutti dello stesso propietario, dormivano una dozzina di persone - nelle foto le ricevute di pagamento degli affitti

Sembra sia di moda nel “giornalismo” on-line scrivere in prima persona.
Bene, così di seguito proverò.

Ma come posso scrivere delle mie emozioni, se queste sono così lontane dalla realtà che vado riprendendo?
Cosa posso condividere io con queste persone, apparentemente contente dell’interessamento del mio obbiettivo?
Quale empatia ci può essere se mentre me ne stavo lì tra loro ad ascoltare con gli occhi, annusavo ancora l’odore di una donna bellissima tuttora impreganto nel mio cuscino?
Eh certo, i soldi sono i soldi.
I soldi.
I cazzi dei soldi.
Io so che se la società fosse stata presieduta dalle donne, forse, il capitalismo non si sarebbe affermato al punto di pervadere ogni ambito del vivente.
No, non lo so, ma mi scoppia il cuore di Amore.
Con la A grande, rossa e cerchiata.

Meglio guardare le immagini (qui ce ne sono altre), la cui officina al mondo è meno misera di quella della parola.

Testo e Foto di Davide Pambianchi.

Nota: le fotografie in Freakpress non hanno watermark, se provi a fottermi io non ti mando l’avvocato, ma, anche a distanza di anni, mi presento con un amico mio che si chiama Pattada.

video of the day – DSA Commando – infami e assassini

parabola video Capra Pictures 2002 – 2004

Anna

Enzo

Vico Morchi

Anna Cube

Un ciclo di video realizzati tra il 2002 e il 2004 a Genova, da Francesca Capra, Romano Lodde e Davide Pambianchi, interpretati da Laura Calani e Luca Praussello, con le musiche di Federico Canibus, Tristan Martinelli, Luca Praussello e Tommaso Rolando.
Senza che alcuno chiedesse alcunchè a nessuno, parteciparono all’edizione 2004 del festival internazionale d’arte cinematografica di Venezia nella sezione Cinemavvenire.

qui ci sono un po’ di fotine

19 Marzo 2010 – h22,30 BURLESQUE – Genova – La Claque Varieté

Genova - La Claque VarietŽ - spettacolo Burlesque

una piccola orchestra, un comico, la vedette, le ballerine ci fanno viaggiare nel tempo del burlesque, tre secoli di storia, tre continenti, tre diversi modi e altrettante esponenziali trasformazioni e rivisitazioni….
La Claque Varieté

ideazione e regia: Elisa D’Andrea
testi: Alessandro Barbini
costumi: Neva Viale
immagini video: Guido Affini
assistente ai costumi, oggetti di scena: ErikaSambiase
arrangiamenti: Mirko “cane nero” Barbieri
e Federico Sirianni
consulenza artistica: Marina Petrillo
direzione tecnica: Massimo Calcagno

Interpreti:
Alessandro Barbini “Silver Boy”
Susanna Gozzetti “Coco La Nuit”
Danila Riedo
Cecilia Vecchio “ Lola BB Blond”

Burlesque’s Band:
pianoforte e chitarra: Federico Sirianni “The Cook”
tromba: Roberto Nappi Calcagno “The Hook”
contrabbasso: Paolo Marasso “The Look”
batteria: Federico Branca Bonelli “Il Ragazzetto”

Mi sono ispirata molto ad un’intervista di Aldo Trionfo, che diceva:
sono paillette non solo le paillette vere e proprie, sono paillette anche le vetrine delle nostre strade, che danno l’impressione di una società ricca; sono paillette le nostre autostrade che danno l’impressione di unire centri siderurgici incredibili e che invece uniscono un nulla a un altro nulla – e poi – non esistono materiali nobili e materiali non nobili, dipende dall’uso che ne fai.
Un certo tipo di spettacolo ha sempre suscitato il disprezzo da parte di certi intellettuali del teatro, fortunatamente, qua al Teatro della Tosse, sanno molto bene quali erano le paillette di cui parlava Trionfo e non si sono mai fatti problemi ad usare/osare materiali poco nobili.

Ringrazio Betty Page Boudoir per aver messo a disposizione di Neva Viale dei meravigliosi abiti d’epoca ed il Teatro della Tosse, Tween Door e Melanie Brun per aver sostenuto il progetto.

foto di Marco Balostro e Davide Pambianchi

immagini video di Guido Affini, iMovie di Marco Balostro

Ge Bolzaneto – C.S. InMensa, 27 10 2001 – InsultMov

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Questo video è stato realizzato il 27 10 2001 presso il centro sociale InMensa a Genova Bolzaneto da chi scrive, con il contributo di Davide Zanolo.
Giù dal palco gli Insult, gli Shock Treatment e gli Encore Fou, alla fine illeggibile Max Born che dice che in fisica si può parlare di realtà solo in quanto ci si riferisca a degli invarianti osservazionali.
Invarianti, per comprendere le trasformazioni.

Genova, Maggio 2001 – poesie di Bertolt Brecht . mov

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Questo video è stato realizzato in vico Canneto il Lungo da chi scrive, con il contributo fondamentale di Davide Zanolo.
Le poesie sono state recitate da Federico Benvenuto, Roland Gögele e Sara Pedroletti.